15 Aprile. In che senso? Non ci siamo nemmeno resi conto del passare di tutti questi mesi. Se non nell’abituarci persino all’apocalisse. Un nuovo capitolo da aggiungere al nostro libro “Horror e vita quotidiana”. Non si vive quasi più, ma si resiste aspettando di spuntare la prossima catastrofe, urlando al mondo “STOP WAR”.
Progressi sulla guerra? Quasi nessuno. Neppure la serata degli Oscar è stata tranquilla e divertente, macchiata dallo schiaffo rifilato da Will Smith a Chris Rock per una battuta infelice su sua moglie.
Con una crisi quasi nucleare in corso, una crisi energetica e di siccità in tutta Italia e con una paura fottuta che l’ondata Covid torni prima che ogni restrizione venga annullata, stringiamo quasi con affetto Il ricordo di una quarantena forzata e di un mondo in stand-by. Dove l’opinione del singolo sembra fondamentale e si corre ai ripari diventando sui social da virologi a esperti di geopolitica, ripassando in 5 minuti gli ultimi capitoli di storia di quinta.
L’unica consolazione rimane aprire la colomba pasquale con la speranza che nemmeno quella voli via. E tutto può accadere anche nel nostro campionato; nemmeno lì c’è qualcosa di certo se non la sfida aperta per contendersi zona Europa, playoff e il trofeo come campioni d’Italia.
Con sei giornate ancora da giocare (più il recupero di Bologna-Inter), la volata scudetto tra Inter, Napoli e Milan entra sempre più nel vivo. E un peso importante può darlo il calendario. Pioli “on fire” alla vigilia di Milan-Genoa chiede ancora a tutti di crederci non solo in vista di Lazio e Fiorentina, ma anche per le capacità dei suoi. L’Inter ci crede ancora di più, statistiche alla mano: contro lo Spezia è rimasta imbattuta tra Serie A e Coppia Italia. E un po’ più a sud a Napoli, dove il sole di Aprile sembra quasi il sole di Maggio che incomincia a riscaldare il mare e l’aria? Archiviata la sconfitta subita al Franchi, si prepara a giocarsela con la Roma di Mou.
Per i partenopei, la sfida con i giallorossi rappresenta un crocevia fondamentale per lo scudetto.
Ma tutto può succedere, in un clima pazzerello la Juventus è solamente 4 punti sotto al Napoli a quota 62…e le altre “marcano ad uomo”…
Un avviso ai deboli di cuore: quest’anno è davvero dura, ma… torneremo a parlare di fesserie, è una promessa, guardando il lato positivo siamo solo a metà dell’anno.
Qui siamo: Virginia e Jolanda in compagnia di molti altri aspettando notizie che rallegrino la giornata.