Risparmiare! Potrebbe essere la parola d’ordine per il prossimo calciomercato.
Tra Inter e Milan ci sono di mezzo 2 punti, 3 giornate e 85 milioni di euro. I rossoneri, oltre a essere primi in classifica, sono anche i risparmiatori della Serie A con un costo annuo di “soli” 175 milioni di euro. Se li sommiamo agli 85 di cui vi parlavo sopra, otterrete la cifra che hanno raggiunto gli spendaccioni cugini nerazzurri (260 milioni annui). Il Napoli rimane terzo in entrambe le classifiche con 215 milioni di spese all’anno e una rifondazione in vista.
La classifica è guidata dagli Juventini con le mani bucate visto che hanno un costo annuo pari a 370 milioni di euro e un campionato rivedibile sotto tanti punti di vista.
Ecco dunque che mettendo mano al portafoglio potrebbe tornare di moda per i rossoneri l’interesse verso Arkadiusz Milik. Il polacco classe’94, ex Napoli, con l’Olympique Marsiglia ha realizzato 20 goal tra Liga e Coppe e con i 20 milioni richiesti dal club francese Massara e Maldini potrebbero piazzare il colpo a basso prezzo. La chiave di volta per l’affare sarebbe l’inserimento di Rade Krunic in uscita e valutato tra i 6-8 milioni dal club rossonero.
E cosa farà l’Inter per provare a risparmiare? Semplice. Cercherà il vice Brozovic senza spendere troppo e farà di tutto per non sacrificare Lautaro. Come?
Per il primo la ricerca porterebbe a una soluzione low cost: Kristjan Asslani, regista albanese classe 2002 dell’Empoli con una buona prospettiva futura. Per il secondo “basterà”, invece, cedere Andrea Pinamonti (piace all’Eintracht) per non meno di 25 milioni, sacrificare subito Satriano valutato 15 milioni e sperare nel riscatto di Sebastiano Esposito da parte del Basilea per 8 milioni. Fate voi il totale e capirete perché l’Inter dovrà almeno provarci.
Nel frattempo anche De Laurentiis vuole una squadra competitiva a poco prezzo e a oggi l’unico sacrificabile sembra essere sempre Victor Osimhen. Le sirene inglesi squillano da un po’ di tempo ma la verità è che se non portano sul piatto 100 milioni di euro difficilmente il presidente dei partenopei lo cederà. Arsenal e Newcastle sono le più vigili con gli ultimi pronti a raddoppiare lo stipendio dell’attaccante nigeriano.
Chiaramente in entrata si punta, per lo stesso ragionamento, a un affare che potrebbe rispondere al nome di Gianluca Scamacca del Sassuolo ma l’Inter rimane favorita. Martin Terrier del Rennes e Armando Broja del Southhampton (ma di proprietà del Chelsea) rimangono delle suggestioni.
La Juve, per ora, con la qualificazione in Champions ha riscattato automaticamente Federico Chiesa e si troverà a dover versare 40 milioni alla Fiorentina. Che sia arrivata l’ora di stringere la cinghia?
Alla luce dei fatti tutti dovranno fare i conti con le proprie tasche e magari sarà questo l’anno buono per vedere finalmente valorizzati talenti fino a oggi tenuti nell’ombra proprio perché costavano poco.
Michela Russo