Ieri allo stadio Olimpico di Roma si è giocato il derby della Capitale. Roma vs Lazio.
Stadio Olimpico sold out per un match dove la tifoseria giallorossa aveva il 75% dei posti assegnati.
Uno stadio meraviglioso che tra canzoni e coreografie ha dato il benvenuto alle due squadre. Da brividi.
Peccato che nessuno sia sceso realmente in campo. È stato il derby dei tifosi. Chiusa la questione.
Un match di una tristezza rara, dove appartenenza alla maglia e grinta sono state lasciate sui pullman più che negli spogliatoi.
Pochissimi i tiri in porta.
Uno, l’errore fatale che ha regalato i tre punti alla Lazio in un derby dove forse lo 0-0 sarebbe stato il risultato giusto.
Zero come i battiti rilevati da un eventuale elettrocardiogramma se lo si fosse fatto fare ai vari calciatori che non hanno capito che il Derby non sarà mai una partita come le altre.
Nel rispetto di Capitani e bandiere che chissà se un giorno verranno degnamente sostituiti e che osservavano dagli spalti increduli e nel rispetto della gente che li ha sostenuti per tutti e novanta minuti più recupero, nella speranza di vivere quell’emozione che un match unico dovrebbe regalare.
Nel frattempo, tra un ennesimo infortunio e l’altro, tra le ultime due giornate di Campionato e sorteggi delle Coppe, si avvicina la fatidica sosta del Mondiale.
Che cosa potrà mai cambiare ? Qual è la svolta che potrebbe portare?
C’è chi consiglia dei mental coach, chi una preparazione differente tornando a quelle “vecchia maniera”, chi di criticarli aspramente per spronarli , chi di giustificarli per non danneggiarli psicologicamente!
E mentre ci si continua ad interrogare sui vari perché del “non gioco” e su atleti che dovrebbero fare la differenza sempre… hai visto mai che il segreto della rinascita ce lo insegna Icardi?
Un nuovo hair look per tornare al goal e dire “SONO TORNATO!”.
Tutti dal barbiere!
Roberta Pedrelli