Milano con il cielo azzurro, Milano senza nebbia, Milano senza “gelate”, cambiamento climatico a parte, sembra di essere in una città di mare, mitigata da esso.
Ma con rari giorni di pioggia e un freddo, per ora, sopportabile… che “bela Madunina” sempre visibile e quatto gocce di pioggia e grigiore ci rendono depressi, non siamo più abituati a tutto ciò.
Ma oltre ad una guerra in corso e un piano Pnrr da aggiornare, la notizia che ancora echeggia in Italia, è quella che crea più delusione, amarezza e tristezza… l’Italia “da centro divano” che guarda i Mondiali.
Fino a ieri l’altro (come dice Franco in una canzone) eravamo “quelli” dell’europeo vinto, oggi questi mondiali, secondo la mia idea (che è sicuramente opinabile) hanno già perso la partita più importante… quella dei diritti umani.
Se per costruire questo bellissimo spettacolo sono morte 6.500 persone per costruire gli stadi, un nuovo aeroporto, strade, sistemi di trasporto pubblico, hotel e una città solo per la finale… se l’omosessualità è illegale (punita con il carcere fino a 7 anni) e se secondo una legge una donna in Qatar deve avere il permesso di un tutore maschile per sposarsi e se sposata può essere accusata di “disobbedienza” e non solo… io mi chiedo… tutto questo ha senso?
Oggi, sopratutto, si parla della giornata contro la violenza sulle donne e queste lo sono.
La violenza ha diversi volti. Non è solo quella fisica e sessuale, ma anche psicologica, sociale, economica e nel 2022 anche tecnologica.
Ma ora tornerò spensierata… su questo mondiale si è detto di tutto, negli ultimi giorni si è parlato di Messi paragonato a Maradona, di Ronaldo che come sempre ha battuto ogni record, segnando gol in 5 mondiali diversi, della Germania che ha posato per una foto con la mano a coprirsi la bocca in segno di protesta e della caviglia di Neymar, che dopo un contrasto ha fatto preoccupare tutti i brasiliani, essendo diventata grande più di una pagnotta.
Ma la notizia che piace di più a noi italiani è che almeno la Svizzera (che ci ha costretti alla qualificazione ai gironi) sta vincendo, così da non essere stati “battuti da una perdente”…
Ma siamo anche felici per tutti quei “gioielli” della serie A che stanno facendo faville, chi più e chi meno, con le proprie nazionali.
A Milano i rossoneri hanno esultato per i primo gol di Leao con la maglia del Portogallo, segnato dopo solo tre minuti al primo pallone toccato, per Theo e Giroud (che ha raggiunto Henry come miglior marcatore dei Blues). Dalla parte dei cugini nerazzurri si parla di vetrina mondiale per Dumfries in vista vendita e una “delusione” nerazzurra per Argentina-Arabia…
Stella in casa Napoli, Zielinski sembra sempre di più essere un fantasma con la sua Polonia, e se di stelle parliamo il messicano Lozano invece ha saputo regalare qualche spunto interessante. Ma il mondiale è appena iniziato e il sogno scudetto rimane lì, fermo nella mente, perché c’è già una data segnata in rosso sul calendario, ovvero quella del 4 gennaio quando gli azzurri scenderanno in campo a San Siro contro l’Inter.
E se parliamo delle prime della classe… a Torino zona bianconera, si decide il mercato sul panorama del Qatar, si osservano i giovani più promettenti del momento; Doku (Belgio), Pavlovic (Serbia), Majer (Croazia), Kiwior (Polonia) e Musah (USA). La Juventus non è la sola, pare che Mourinho in casa Roma abbia messo una sveglia all’una di notte per Portogallo-Ghana. Mentre dall’altra parte del Tevere un tweet biancoceleste ha mandato un in bocca al lupo a Milinkovic (Serbia), sempre nel mirino di Cherubini e a Vecino (Uruguay).
In lontananza però si può ascoltare il tintinnio delle Jingle Bells, il Natale sta bussando alle porte, e trovata la forza di cercare l’albero giù in cantina… la tristezza di un mondiale svanito passerà.
Qui siamo io e Jolanda pronte a mangiare il panettone con uvetta e canditi!!!
Virginia Robatto