La notizia che è arrivata nella serata di lunedì 28 novembre, è un fulmine a ciel sereno. L’intero del Cda della Juventus si è dimesso: il presidente Andrea Agnelli, il vicepresidente Pavel Nedved, l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene che rimarrà in carica fino alla nomina del suo successore, più i membri Laurence Debroux, Massimo Della Ragione, Katryn Fink, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio, Giorgio Tacchia e Suzanne Keywood.
Alla base delle dimissioni e del dietrofront in blocco della dirigenza bianconera come dichiarato da Sky e da La Gazzetta dello Sport, ci sarebbero il coinvolgimento nell’indagine Prisma, aperta dalla Procura di Torino con l’accusa di falso in bilancio. Una ulteriore causa sarebbe dovuta alle contestazioni della Consob, che avrebbero spinto a rivedere il bilancio e avrebbero portato i membri più importanti dell’organigramma a fare un passo indietro. Il nuovo CdA verrà nominato nella riunione del 18 gennaio 2023.
Juventus, Scanavino nuovo direttore generale
La Juventus con un comunicato ufficiale, ha annunciato la nomina del nuovo direttore generale. Si tratta di Maurizio Scanavino, attuale amministratore delegato e direttore generale del gruppo editoriale GEDI. Uomo di fiducia di John Elkann, il nuovo dg bianconero è entrato nel gruppo Fiat nel 2004, contribuendo al rilancio del marchio automobilistico e ha ricoperto il ruolo di direttore del Brand Promotion con responsabilità di marketing e comunicazione per i marchi Fiat, Alfa Romeo e Lancia.
Scanavino vanta esperienze anche nel campo dell’editoria, dove è stato direttore dell’area digitale e marketing del quotidiano La Stampa, direttore generale della concessionaria di pubblicità Publikompass. E’ stato inoltre amministratore delegato del Secolo XIX e direttore generale di ITEDI, nata dalla fusione tra il Secolo XIX e La Stampa. Ha guidato il processo di integrazione di ITEDI con il Gruppo Espresso che ha portato alla costituzione del gruppo GEDI.
