È tempo di riflessioni tra i club dei maggiori campionati europei, fermati momentaneamente dai Mondiali in svolgimento in Qatar. In Italia, in casa Milan, la cui prima parte di stagione resta condita di ottime soddisfazioni, si guarda al mercato, ma non solo quello che si aprirà a gennaio, anche a quello che è stato – quello estivo – che ha portato alla corte di Stefano Pioli giocatori come Charles De Ketelaere e Divock Origi. Due giocatori che nei primi mesi di questa Serie A non sono riusciti a lasciare il segno. Entrambi hanno avuto pochi minuti a disposizione per mettersi in mostra, ma la zampata decisiva per accendere l’anima della tifoseria non è ancora arrivata. Sull’acquisto del classe 1995 da parte della società meneghina si è espresso anche Massimo Ambrosini, grande ex del Milan e oggi commentatore, durante un’intervista rilasciata a Tuttosport: “C’era un’opportunità offerta dal suo contratto in scadenza e la dirigenza milanese l’ha giustamente sfruttata”.
Milan, Ambrosini: “Origi è adatto al gioco rossonero”
L’andamento del Milan nella prima parte di questo campionato non è stato perfetto, ma la rosa rossonera è ancora sulla scia del Napoli, che occupa la vetta della classifica a +8. Gli acquisti estivi del Diavolo sembrano non essere stati pienamente soddisfacenti e tra questi vi è anche Origi, preso ancora in considerazione, nella stessa intervista, da Ambrosini: “È un ragazzo serio, adatto al modo in cui vuol giocare il Milan. Pioli un centravanti che segna gol, anche difficili in acrobazia e all’ultimo minuto ce l’ha già ed è Giroud e, per quest’anno, è a posto. Di sicuro è un argomento che andrà preso in considerazione in futuro, ma non riguarda Origi perché lui, al Liverpool con Firmino, era utile pure senza giocare da centravanti”.