Proprio come l’Italia, gli Stati Uniti sono stati tra le squadre escluse dal Mondiale in Russia del 2018. Tuttavia, quest’anno la nazionale allenata da Gregg Berhalter, non solo ha partecipato al Mondiale in Qatar, ma lo ha fatto egregiamente. Gli States infatti hanno superato il girone, qualificandosi agli ottavi di finale. A causa della sconfitta nel match contro l’Olanda per 3-1, gli Stati Uniti hanno dovuto dire addio al sogno Mondiale, avendo raggiunto però un incredibile risultato, qualificandosi tra le migliori sedici nazionali del mondo.
USA, Berhalter riparte dai giovani
Dopo la grande delusione per la mancata qualificazione al Mondiale in Russia, il ct degli Stati Uniti Berhalter è ripartito dai giovani. Quello che salta all’occhio di questa nazionale infatti, che ha dato spettacolo in Qatar, è sicuramente la giovane età media della rosa. Tra i ragazzi che hanno partecipato alla competizione infatti, spiccano i ben dodici under 23 presenti. Il giocatore più “anziano” è Aaron Long, che ha solo 30 anni. L’età media della rosa, che è 24,3 anni, rende gli USA la nazionale più giovane del torneo.
La squadra di Berhalter è in netta crescita, e questo è evidente. Proprio il fatto che gli Stati Uniti siano una nazionale giovane fa presagire che gli States saranno una compagine “a lungo termine”, e che questa crescita potrebbe portare a grandi risultati.