Il Mondiale di Qatar 2022 se sul campo vede andare avanti la competizione con la disputa dei quarti di finale, che inizieranno venerdì 9 dicembre, dall’altra continua ad alimentare polemiche per le vicende extracalcistiche. Già dai tempi dell’assegnazione all’emirato avvenuta il 2 dicembre 2010, il paese era accusato di non rispettare i diritti umani e con l’organizzazione dell’evento e la costruzione degli stadi, le critiche si sono rivolte anche alla condizione degli operai impiegati in queste pratiche. Diverse inchieste portate avanti dai giornali e da organizzazioni umanitarie come Amnesty International, ma anche da servizi giornalistici italiani come quello mandato in onda dal programma televisivo Report prodotto dalla Rai hanno gettato pesanti accuse al riguardo.
Qatar 2022, ombre sul Mondiale
Secondo quanto riportato dal programma Report in onda sulla Rai, dietro l’assegnazione del Mondiale al Qatar ci sarebbe stato un accordo tra Tamim bin Hamad Al Thani presidente del PSG, Michel Platini ex presidente della UEFA e l’ex Presidente della Repubblica francese allora in carica, Nicolas Sarkozy.
La presunta trattativa tra i tre interpreti sarebbe avvenuta il 23 novembre all’Eliseo, la residenza presidenziale francese, una settimana prima dell’assegnazione. Avrebbe fruttato come poi si è effettivamente verificato, la cessione del PSG ad Al Thani per una cifra di 64 milioni di euro. La scelta di affidare l’organizzazione della Coppa del Mondo al paese asiatico, non sarebbe stata programmata ma sarebbe frutto di un cambio di idee di Platini, dopo che ci si sarebbe accordati per assegnarla agli Stati Uniti. L’intervento di Sarkozy invece, sarebbe legato ad affari sulla vendita di armi col Qatar.
Una inchiesta del giornale britannico Guardian basandosi sui dati forniti da Amnesty International, avrebbe stimato in 65.000 gli operai stranieri morti per portare a termine i lavori di costruzione delle strutture tra alloggi, servizi e stadi. Le temperature torride oltre i 40 gradi, la mancanza di norme di sicurezza nei cantieri e la scarsità di cibo offerto, sarebbero tra le cause principali dei decessi.
Decesso a Qatar 2022, il cordoglio della FIFA
Negli ultimi giorni un’altra notizia triste è arrivato dal Mondiale qatariota. Il giornale The Athletic ha riportato la notizia poi confermata dalla FIFA, della morte di un operaio all’interno del resort che ospita la nazionale saudita. L’uomo di origini filippine ha perso la vita mentre stava lavorando con un carro elevatore. Il massimo organismo calcistico mondiale, ha espresso il suo cordoglio con un comunicato: “La FIFA è profondamente rattristata da questa tragedia e i nostri pensieri e le nostre condoglianze vanno alla famiglia del lavoratore”.