A “1 Football Night”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione, Jolanda De Rienzo, Marco Giordano e Ciro Troise in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Luca Cerchione, direttore di 1 Station Radio. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Cosa ci dice la sconfitta del Napoli contro l’Atalanta?
“In primis, la gara contro l’Atalanta ha dimostrato in pieno quanto Calzona sia un vice allenatore, non un allenatore. Con questo non voglio sminuirlo, anzi. Ha metodologie differenti rispetto al primo allenatore, che utilizza tipicamente bastone e carota. Ciccio è più confidente, troppo buono con i suoi ragazzi. Per intenderci meglio: è ciò che si diceva anche di Simone Inzaghi ai primi tempi alla Lazio, quando non era in grado di usare il pugno duro con i suoi. Calzona, all’intervallo, avrebbe dovuto mandare un messaggio, sfruttando tutte e cinque le sostituzioni. Un messaggio non solo in ottica di Napoli-Atalanta, ma anche per il finale di stagione. Insomma: gioca chi ha voglia di impegnarsi, non per forza i migliori”
“In primis, la gara contro l’Atalanta ha dimostrato in pieno quanto Calzona sia un vice allenatore, non un allenatore. Con questo non voglio sminuirlo, anzi. Ha metodologie differenti rispetto al primo allenatore, che utilizza tipicamente bastone e carota. Ciccio è più confidente, troppo buono con i suoi ragazzi. Per intenderci meglio: è ciò che si diceva anche di Simone Inzaghi ai primi tempi alla Lazio, quando non era in grado di usare il pugno duro con i suoi. Calzona, all’intervallo, avrebbe dovuto mandare un messaggio, sfruttando tutte e cinque le sostituzioni. Un messaggio non solo in ottica di Napoli-Atalanta, ma anche per il finale di stagione. Insomma: gioca chi ha voglia di impegnarsi, non per forza i migliori”
Che mercato sarà per il Napoli?
“L’idea del presidente è di cedere più calciatori possibili in una rosa in cui non ci sono incedibili. L’obiettivo è una rivoluzione estesa, con Kvara più altri dieci a comporre il Napoli del futuro. Rivoluzione che partirà dalla porta, con l’addio di Gollini che non sarà riscattato, ma anche di Meret, nonostante il rinnovo automatico di un altro anno scattato al raggiungimento del 75% delle presenze. Il famoso ‘spogliatoio di scontenti’ sarà raso al suolo”
“L’idea del presidente è di cedere più calciatori possibili in una rosa in cui non ci sono incedibili. L’obiettivo è una rivoluzione estesa, con Kvara più altri dieci a comporre il Napoli del futuro. Rivoluzione che partirà dalla porta, con l’addio di Gollini che non sarà riscattato, ma anche di Meret, nonostante il rinnovo automatico di un altro anno scattato al raggiungimento del 75% delle presenze. Il famoso ‘spogliatoio di scontenti’ sarà raso al suolo”
Da dove si partirà?
“Nel mondo dei procuratori gira voce che il Napoli abbia già messo sotto contratto un direttore sportivo. Ripeto, però, che la posizione di Meluso non è in discussione. Se Italiano è la vera scelta del club per la panchina, però, c’è bisogno di sbrigarsi per bloccarlo: l’allenatore della Fiorentina è stato sondato dalla Juventus nelle scorse ore, ed al sondaggio si è detto ancora libero per la prossima stagione. Il Napoli rischia di perderlo. L’allenatore, qualunque sia la scelta della società partenopea, deve essere chiuso a breve, perché è necessario esprima i suoi pareri in merito al calciomercato. In vista di una rivoluzione è importante ascoltare le richieste del tecnico”
“Nel mondo dei procuratori gira voce che il Napoli abbia già messo sotto contratto un direttore sportivo. Ripeto, però, che la posizione di Meluso non è in discussione. Se Italiano è la vera scelta del club per la panchina, però, c’è bisogno di sbrigarsi per bloccarlo: l’allenatore della Fiorentina è stato sondato dalla Juventus nelle scorse ore, ed al sondaggio si è detto ancora libero per la prossima stagione. Il Napoli rischia di perderlo. L’allenatore, qualunque sia la scelta della società partenopea, deve essere chiuso a breve, perché è necessario esprima i suoi pareri in merito al calciomercato. In vista di una rivoluzione è importante ascoltare le richieste del tecnico”