A “1 Football Night”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione, Jolanda De Rienzo, Marco Giordano e Ciro Troise in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Ciro Troise, giornalista de Il Corriere della Sera. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Ciro Troise: “All’intervallo di Empoli-Napoli De Laurentiis è sceso negli spogliatoi…”
Cosa è accaduto all’intervallo di Empoli-Napoli?
“All’intervallo, De Laurentiis è sceso negli spogliatoi, rivolgendo molte cose inopportune a diversi singoli. C’è stato un intervento del singolo per la sostituzione di Natan. Non è nemmeno colpa del brasiliano che, dopo l’infortunio, pare aver perso smalto. Addirittura catapultato da terzino sinistro, per emergenza. Il gol dell’Empoli andrebbe fatto vedere a Coverciano per istruire su come non si debba difendere. La squadra era spaccata in due, un pressing fatto a metà e le responsabilità di Di Lorenzo e Ostigard in marcatura. Con un Mazzocchi febbricitante, la squadra non ha rischiato più nulla. Pur in condizioni precarie, ha contribuito a migliorare la prestazione. Ma, se il Napoli fa fatica a colpire una difesa come quella dell’Empoli, vuol dire che la situazione è grave… Calzona non era per forza una soluzione, ma si doveva provare a trovare una strada. All’intervallo di Napoli-Genoa si consuma il rapporto tra Mazzarri e la squadra. Era chiaro che, purtroppo, anche il ciclo Mazzarri fosse concluso. È evidente, però, che il problema parte da lontano, dall’estate”
Crede ci sarà rivoluzione di mercato in estate?
“Come al solito, ad aprile devi venderli tutti e, poi, si fa fatica a venderne anche due o tre. Bisogna scegliere la via di una rivoluzione dolce. Meglio di Di Lorenzo, Anguissa e Politano non puoi trovarne. Ovviamente, alle le cessioni di Zielisnki e Osimhen, si aggiungono anche le necessarie operazioni in difesa”
Rrahmani sarà ancora azzurro la prossima stagione?
“Credo che Amir rimarrà”
Conte ha accettato il Napoli?
“Non mi risulta. Ad oggi, credo che le quotazioni più alte siano quelle relative a Stefano Pioli”
a cura di Emanuele Cantisani
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