A “1 Football Night”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione, Jolanda De Rienzo, Marco Giordano e Ciro Troise in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Claudio Barbaro, Sottosegretario MASE. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Claudio Barbaro: “Maresca non mi piace, ha un rapporto pessimo con la Roma”
Che gara è stata quella tra Roma e Bologna?
“Non mi aspettavo un Bologna così forte. La Roma non è mai stata in partita. Non so che giudizio dare, non so quanto sia stata forte la squadra di Motta e quanti demeriti ci siano da parte dei giallorossi. È una sconfitta preventivabile contro un grande avversario. D’altronde, poteva anche starci un pizzico di stanchezza, o una disposizione tattica differente. La squadra non ha aggredito, anche perché lo strapotere fisico del Bologna era impressionante”
La conferma di De Rossi è la scelta vincente del futuro?
“Sono assolutamente convinto di sì. Devo ammettere che, dopo l’esonero di Mourinho, non ero molto convinto del cambio. Non ero un sostenitore del portoghese, ma non sapevo quanto la squadra potesse beneficiare di un cambio in corsa. I risultati, però, hanno dato ragione a Daniele e alla società. Nonostante i meriti dello Special One, la sua Roma era inguardabile. Mi mettevo seduto a guardare la Roma ed ero rassegnato. De Rossi ha saputo lavorare sulla testa dei giocatori, ha saputo trasmettere fiducia ai suoi uomini, e i risultati si vedono sul campo”
Pensa che la scelta della Lega sul recupero della sfida con l’Udinese abbia danneggiato la Roma?
“E’ un residuo di polemica Mourinhana. Prima o poi, la Roma doveva tornare in campo. È chiaro che le squadre del Nord siano tutelate in maniera diversa, ma da qui a gridare al complotto mi pare esagerato”
Un commento sulla direzione dell’arbitro Maresca?
“Maresca ha un pessimo rapporto con la Roma. È molto supponente come arbitro. Non mi piace. Sarà che la Roma è particolarmente sfortunata con questo arbitro. Qualche piccolo dettaglio sfugge sempre. Non voglio dire sia rigore sul tiro al volo, ma una occhiatina al Var l’avrei data. Nell’economia della gara, però, sarebbe cambiato poco”
Teme il Napoli per la sfida di domenica?
“Certo che lo temo. Il Napoli visto in questa stagione non è il vero Napoli. Non escludo che, nelle ultime gare, possa intraprendere un percorso diverso. Spero, naturalmente, che non inizi contro la Roma. Ciononostante, non so per quale obiettivo possa lottare la squadra azzurra, vista la distanza dai piazzamenti europei e, soprattutto, l’andamento dell’Atalanta”
a cura di Emanuele Cantisani
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