A “1 Football Night”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione, Jolanda De Rienzo, Marco Giordano e Ciro Troise in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Luca Cerchione, direttore di 1 Station Radio. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Luca Cerchione: “Conte ha accettato il Napoli”
Potrebbe essere un georgiano il sostituto di Osimhen?
“Fin quando non ci sarà un allenatore, è prematuro parlare di nomi. Il Napoli è abilissimo nello scouting ma, i calciatori osservati nei mesi, devono sposarsi con le esigenze economiche del club e con i principi di gioco dell’allenatore”
“Fin quando non ci sarà un allenatore, è prematuro parlare di nomi. Il Napoli è abilissimo nello scouting ma, i calciatori osservati nei mesi, devono sposarsi con le esigenze economiche del club e con i principi di gioco dell’allenatore”
Conte è davvero in attesa di una decisione di De Laurentiis?
“A seguito dell’incontro tra il patron e Conte dello scorso weekend, o, per meglio dire, degli avvocati del tecnico con i dirigenti azzurri, è stata trovata una base di accordo sugli otto milioni di euro a stagione. Conte ha accettato. Chi è titubante, ad oggi, è De Laurentiis. Gasperini, invece, è un allenatore che viene preferito da una parte della dirigenza. È ritenuto un tecnico di alto profilo, pur senza le pretese del salentino. Garantisce aggressione alta, gioco offensivo e, soprattutto, ottimizza la condizione atletica dei suoi uomini. Pioli resta un pallino della società, al Milan ha valorizzato e raccolto più di quanto si auspicava. Italiano, invece, si sta guardando intorno, ma sappiamo che, se si fosse separato dalla Fiorentina lo scorso anno, sarebbe già l’allenatore degli azzurri. Ad oggi le piste restano tutte aperte, con Conte sullo sfondo, per le remore del presidente”
“A seguito dell’incontro tra il patron e Conte dello scorso weekend, o, per meglio dire, degli avvocati del tecnico con i dirigenti azzurri, è stata trovata una base di accordo sugli otto milioni di euro a stagione. Conte ha accettato. Chi è titubante, ad oggi, è De Laurentiis. Gasperini, invece, è un allenatore che viene preferito da una parte della dirigenza. È ritenuto un tecnico di alto profilo, pur senza le pretese del salentino. Garantisce aggressione alta, gioco offensivo e, soprattutto, ottimizza la condizione atletica dei suoi uomini. Pioli resta un pallino della società, al Milan ha valorizzato e raccolto più di quanto si auspicava. Italiano, invece, si sta guardando intorno, ma sappiamo che, se si fosse separato dalla Fiorentina lo scorso anno, sarebbe già l’allenatore degli azzurri. Ad oggi le piste restano tutte aperte, con Conte sullo sfondo, per le remore del presidente”
Luca Cerchione: “Juan Jesus e Di Lorenzo hanno avuto un forte diverbio”
Tra Juan Jesus e Di Lorenzo c’è stato un diverbio o si è andati oltre?
“Che Juan Jesus e Di Lorenzo abbiano avuto un diverbio è lampante. Che Juan Jesus e Di Lorenzo siano arrivati alle mani è una boutade sensazionalistica. Il brasiliano sa benissimo di aver sbagliato. In uno spogliatoio ci sono i ranghi. Se Di Lorenzo è stato scelto come capitano, allora nessuno può scavalcarlo in autonomia. È una cosa che non deve accadere, il brasiliano ha l’esperienza per sapere che non doveva comportarsi in un certo modo, perché in uno spogliatoio non è tollerabile scavalcare il capitano, fermo restando che Di Lorenzo e Juan Jesus fanno parte di quegli azzurri che spingono per chiedere scusa ai tifosi quando la squadra delude, a differenza di chi se ne lava le mani. Dunque, al netto di un errore, fatto anche in buona fede, questi ragazzi sono tra quelli che ci mettono la faccia e stanno davvero soffrendo tanto quanto i tifosi per la pessima stagione”
“Che Juan Jesus e Di Lorenzo abbiano avuto un diverbio è lampante. Che Juan Jesus e Di Lorenzo siano arrivati alle mani è una boutade sensazionalistica. Il brasiliano sa benissimo di aver sbagliato. In uno spogliatoio ci sono i ranghi. Se Di Lorenzo è stato scelto come capitano, allora nessuno può scavalcarlo in autonomia. È una cosa che non deve accadere, il brasiliano ha l’esperienza per sapere che non doveva comportarsi in un certo modo, perché in uno spogliatoio non è tollerabile scavalcare il capitano, fermo restando che Di Lorenzo e Juan Jesus fanno parte di quegli azzurri che spingono per chiedere scusa ai tifosi quando la squadra delude, a differenza di chi se ne lava le mani. Dunque, al netto di un errore, fatto anche in buona fede, questi ragazzi sono tra quelli che ci mettono la faccia e stanno davvero soffrendo tanto quanto i tifosi per la pessima stagione”