A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Gigi Iacomino, procuratore. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Gigi Iacomino: “Il Napoli potrebbe affondare anche per Retegui, Gudmundsson o Boniface”
C’è stato uno striscione durissimo, di contestazione personale nei confronti di Mario Giuffredi, agente del capitano Di Lorenzo, esposto in città dalla Curva. Cosa ne pensa?
“Esprimerò la mia opinione personale, senza attaccare nessuno. L’agente del calciatore azzurro sta lavorando rispettando quelle che sono le volontà del calciatore, tutelando i suoi interessi. Naturalmente, Di Lorenzo è il capitano del Napoli, fresco di un rinnovo molto lungo. Lo scorso anno, De Laurentiis lo presentò come il ‘capitano a vita’ del Napoli. Lo stesso Giuffredi, più volte, ha dichiarato la volontà e il desiderio del calciatore di chiudere la carriera a Napoli. Tuttavia, credo ci siano state delle dinamiche, personali, che hanno indotto il giocatore a determinate valutazioni. De Laurentiis vuole confermare il capitano e, infatti, c’è stato anche un duro comunicato del club in merito, in cui si nega l’intenzione di cedere il terzino. Il modus operandi di ognuno è personale e ci può stare che qualcuno la pensi diversamente, ma le offese personali sono sempre da condannare. Anche i tifosi hanno il diritto di esternare delle opinioni, senza gli ultras il calcio sarebbe morto e sarebbe come andare a teatro. Finché non si eccede nella violenza o nell’offesa personale, i tifosi possono contestare”
Perché talenti come Calafiori o Frattesi, che erano cresciuti alla Roma, non riescono ad affermarsi nei club di appartenenza?
“E’ un discorso che va esteso alle persone che lavorano in società o sulla volontà dei club di investire sulle risorse umane. È importante dedicare una parte del budget sul settore giovanile e, in particolare, su coloro i quali si occupano di tale settore. In Italia abbiamo un tempo di crescita differente. Sarebbe impensabile vedere giocatori di diciassette anni già pronti per affermarsi in prima categoria. È un discorso che attiene la cultura del nostro Paese. A volte, però, si ritiene che alcuni giocatori, in un’analisi – forse – frettolosa, non siano propensi ad una crescita soddisfacente, nonostante la giovane età. Per questo, servirebbero figure che siano predisposte ad una valutazione attenta. Lo stesso Calafiori fu vittima di un infortunio al crociato e si pensava non fosse pronto per giocare nella Roma”
Quali sono le trattative che impegnano il club partenopeo?
“Il Napoli ha delle trattative importanti, anche delle grane da risolvere. Le principali sono Osimhen e Kvaratskhelia. Victor, rispetto allo scorso anno, ha avuto un calo, che ha allontanato alcuni top club. Molte società inglesi, come lo United o l’Arsenal, hanno già i propri attaccanti ed hanno una filosofia differente. Anche il Real Madrid non è interessato al nigeriano. L’unica società che potrebbe acquistare Osimhen è il Chelsea, che avrebbe anche una contropartita tecnica da offrire, e gradita a Conte: Lukaku. Solo su queste basi si potrebbe imbastire una trattativa per Osimhen. Diversamente, il nigeriano potrebbe rimanere al Napoli. Su Kvara, se ci sarà un’offerta indecente da parte del Paris, sugli ottanta o novanta milioni, il Napoli potrebbe cederlo. Gli azzurri, in questo caso, potrebbero acquistare Chiesa. Infine, lo United, per riscattare Amrabat, dovrebbe sborsare 21 milioni. Una cifra elevata e che, dunque, non potrebbe escludere l’inserimento del Napoli nella trattativa, visti anche i buoni rapporti tra Commisso e De Laurentiis. Si registrano interessi anche per Retegui, Gudmundsson e Boniface. Uno tra i due genoani potrebbe arrivare. In difesa, il club è particolarmente interessato a Skriniar e Buongiorno”
a cura di Emanuele Cantisani
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