Skip to main content
NewsSerie A

Il pagellone della Serie A 2023-24: un Inter da 10!

By Giugno 8, 2024Giugno 10th, 2024No Comments

E’ terminata da poco la stagione di Serie A 2023-24, moltissime sorprese in quest’annata che si è resa spettacolare settimana dopo settimana. Una stagione molto intensa con tantissime sorprese. Per essere più precisi, manca soltanto una sfida al completamento delle 380 gare stagionali: il recupero tra Atalanta e Fiorentina in programma il prossimo 2 giugno. Una partita che servirà a celebrare ancora il cammino pazzesco della squadra bergamasca al Gewiss Stadium, ma il cui risultato non potrà cambiare nessun verdetto stabilito nell’ultima giornata. Con una retrocessione decisa nei minuti di recupero e alcuni piazzamenti europei confermati all’ultimo respiro, che voti dare alle squadre che hanno disputato la 92° stagione di Serie A? Ecco il nostro pagellone che sarà suddiviso dalla redazione de IlSognonelCuore nei prossimi 20 giorni che ci avvicinano ad EURO 2024, andando in ordine dalla prima classificata fino all’ultima. Partiamo oggi dalla vincitrice del titolo, numero 20 della storia, ovvero l’Inter di Inzaghi:

Il pagellone della Serie A 2023-24: un Inter da 10!

L’Inter di Simone Inzaghi ha concluso il campionato pareggiando per 2-2 contro il Verona di Baroni concludendo un campionato clamoroso con 94 punti. 4 punti in più rispetto al Napoli vincitore dello Scudetto 2022-23. I nerazzurri hanno toccato la perfezione durante l’annata. Riuscendo ad abbattere psicologicamente la Juventus di Massimiliano Allegri che, prima del big match perso contro la squadra del tecnico di Piacenza era lì dietro. Analizziamo solamente la stagione in Serie A durante questo pagellone visto che in Champions League i nerazzurri avranno sicuramente qualcosa da recriminare. Una squadra nettamente più forte che ha dominato letteralmente il campionato. Soprattutto condendo questa stagione clamorosa vincendo la seconda stella prima del Milan e proprio nel derby contro i rossoneri. Derby che sono stati stradominati all’andata con un netto 5-1 che ha dato sin da subito la consapevolezza ai lombardi di essere superiori ai loro cugini ma anche alla Juventus. La vittoria arrivata il 5 febbraio contro i bianconeri, con autorete di Gatti, ha messo in risalto tutti i limiti tecnici e psicologici dei piemontesi. La squadra di Torino crollata poi dinanzi all’armata di Inzaghi. Ma forse quella contro la Vecchia Signora non è la partita di svolta ma quella contro il Verona, nella locura finale che ha permesso ai nerazzurri di trovare la vittoria. Il gol di Frattesi che ha fatto esplodere nel giorno della Befana San Siro e col rigore sbagliato di Henry ha rilasciato un crocevia fondamentale per il titolo numero 20.

Un campionato dominato, le statistiche dei nerazzurri:

La corazzata di Inzaghi era la favorita alla vigilia del torneo e ha fatto il suo dovere. Andando anche sopra ad ogni aspettativa. Quella dell’Inter è stata una macchina da gol con una difesa blindata (89 gol segnati, miglior attacco, 22 subiti, miglior difesa). Una rosa varia e profonda, Lautaro, Thuram e Calhanoglu come principali protagonisti. Un lavoro clamoroso quello effettuato dal solito Marotta che insieme ad Ausilio hanno formato una delle rose più forti d’Europa. Acquistare tre stagioni fa Calhanoglu a zero, Thuram a zero e innesti fondamentali come Sommer, Pavard e anche Frattesi è stato clamoroso. Inoltre, gli stakanovisti come Acerbi, Bastoni e Darmian si sono rivelati dei valori in più assurdi che hanno permesso di conquistare la seconda stella. Asslani, Barella, Arnautovic, Dimarco giocatori che hanno intriso nel loro animo il valore dell’Interismo con quella fame che ti porta a giocare in maniera fantastica. Infine il clamoroso lavoro in fase di interdizione svolto da Mkhitaryan un giocatore che, nonostante l’età, ha svolto una stagione clamorosa. Un lavoro insensato, dal punto di vista positivo del termine, quello svolto da Inzaghi che si riconferma come tra i migliori allenatori sulla piazza. Una Supercoppa vinta con facilità disarmante a gennaio contro Lazio e Napoli, una fame pazzesca. Ora lavoro ai rinnovi e poi al campo, chiudere un ciclo con la Champions League sarebbe un sogno per la nuova presidenza ovvero gli Oaktree.

LA FORMAZIONE TITOLARE:

(3-5-2): Sommer; Pavard, Bastoni, Acerbi; Dimarco, Calhanoglu, Mkhitaryan, Barella, Dumfries; Lautaro Martinez; Thuram. All.Inzaghi.

MIGLIOR GIOCATORE:

Difficile scegliere il migliore in una squadra che ha svolto un campionato a dir poco perfetto. Visto il peso specifico di alcuni goal pesanti che hanno permesso all’Inter di conquistare lo Scudetto come quello a Torino, oppure con il Verona per sbloccarla, a Cagliari per fare 6 su 6. Il prescelto dalla redazione de IlSognonelCuore è Lautaro Martinez, capocannoniere della rassegna per club.

LA SORPRESA:

Arrivato tra tanti dubbi, strappato ai cugini per qualche milione (lato ingaggio) e viste le sue qualità forse sarebbe stato molto comodo a Pioli. La sorpresa è Marcus Thuram anche lui come El Toro ha segnato di goal pesanti, 3 goal nelle prime 2 uscite con il Milan, contro la Roma ha messo il musetto avanti in una sfida quasi stregata. Stagione clamorosa del transalpino, preso a parametro zero.

IL PEGGIORE:

Peggiore è difficile da trovare in questa rosa, forse possiamo dire il meno performante è proprio Marko Arnautovic ha sbagliato goal che potevano pesare sulla lotta titolo, come per esempio contro il Verona. Nelle partite abbordabili ha messo la sigla in uno Scudetto che vede sicuramente altri giocatori come protagonisti.

 

Fortunato Condinno

Leggi anche

Christian Argurio: “Petrarchi Andrà Alla Salernitana, De Sanctis Al Palermo"

Leave a Reply