Nella seguente rubrica andremo a commentare e a riassumere le partite del ritorno degli ottavi di Champions League con particolare attenzione alle italiane: esce a testa alta il Napoli contro il Barcellona, il Porto da filo da torcere all’Arsenal di Arteta.
Champions League: esce a testa alta il Napoli contro il Barca, 3-1 per i blaugrana
Trionfa il Barcellona di Xavi in casa contro un buon Napoli: 3-1 per i blaugrana aiutati da un inizio di partita negativo dei partenopei. I padroni di casa infatti, colpiscono gli azzurri con un terribile uno-due nei primi venti minuti, sfruttando al meglio gli ampi spazi lasciati dalla retroguardia ospite alle loro ripartenze. Prima Fermin Lopèz, autore di una prima fazione eccezionale, poi Cancelo dopo un palo di Raphina, trafiggono dunque Meret. I ragazzi di Calzona tuttavia reagiscono, e riescono addirittura ad accorciare 2-1, grazie alla rete di Rrhamani, primo kosovaro nella storia della Champions League a realizzare una marcatura.
Il buon momento del Napoli prosegue anche nel secondo tempo, con Osimhen che recrimina un rigore abbastanza netto non concessogli abbastanza sorprendentemente dall’arbirtro. Lindstrom, Kvara e Raspadori poi, ci provano in tutti i modi a riaprire l’incontro, ma è nuovamente il Barca ad approfittarne. Grazie ad una straordinaria triangolazione in area di rigore, è fin troppo semplice per il centravanti polacco, Robert Lewandowski, chiudere il match e ipotecare la qualificazione ai quarti di finale. Vana la traversa nel finale di Olivera, che riassume però lo spirito estremamente combattivo degli azzurri, decisamente sfortunati in alcune dinamiche. Troppo poco Osimhen e Kvara, bene Traorè e Lobotka, fragili Juan Jesus e Rrhmani.
Migliore in campo: Lamine Yamal.
Champions League: l’Arsenal supera il Porto solamente ai calci di rigore
Arsenal – Porto: 1-0 (4-2 d.c.d.r.)
41′ Trossard
a cura di Emanuele Cantisani
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