A “1 Football Club – speciale calciomercato”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Claudio Anellucci, agente FIFA. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Claudio Anellucci: “Brescianini è un buon giocatore”
Che Napoli ha visto contro l’Egnatia?
“Un Napoli in linea con quel che ci si attende a questo punto della preparazione. Conte sta lavorando tantissimo sulle motivazioni di un Napoli reduce da una stagione deludente”
Soulè e Dybala possono convivere?
“Non credo, assolutamente. È una scelta, forse, che darà apertura a qualche altra cosa. Sono due giocatori che si pesteranno i piedi. Giocano sulle stesse mattonelle. Inoltre, trovo assurdo tutto questo entusiasmo per un calciatore che ha dimostrato di essere un buon giocatore, ma che non giustifica le centinaia di tifosi all’aeroporto. Sono dinamiche che fanno comprendere la pochezza del calcio italiano”
I parametri zero sono davvero occasioni di mercato?
“Sono totalmente contrario al mercato dei parametri zero. Ho difficoltà a trovare dei grandi colpi a parametro zero, a differenza di Seedorf, che venne regalato. Forse, Pirlo è l’ultimo parametro zero che ha fatto la fortuna di chi l’ha preso”
Che calciatore è Brescianini?
“Un buon giocatore, importante e da buoni margini di crescita. A Cosenza ho visto un ragazzo che è cresciuto tantissimo. Mi piace molto e credo possa stare in un centrocampo di Conte”
Chi si sta muovendo meglio sul mercato?
“Credo che Fiorentina e Juventus si stiano muovendo molto bene, così come la Lazio. Le altre squadre, come il Napoli, credo siano in ritardo”
Cosa manca agli azzurri, dunque?
“In alcuni ruoli importanti manca il cambio, quel doppio ruolo che tutti gli allenatori importanti vogliono. Mi sembra strano che tutto dipenda dalla cessione di Osimhen. Una liquidità il Napoli ce l’ha. Tuttavia, l’effetto domino che tutti attendono credo possa iniziare quando uscirà il nigeriano. Sul caso Osimhen, però, temo che la supercazzola questa volta sia stato De Laurentiis a subirla…”
a cura di Emanuele Cantisani
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