31 centimetri di altezza e 23 di larghezza per un valore di circa 13 mila euro. Piccolo ma così grande nella sua essenza.
Per realizzarlo ci vogliono quasi 6 mesi di lavoro eppure, bastano pochi secondi per far sì che il vincitore venga investito da un’aurea dorata che durerà per sempre.
Il pallone d’oro è di Karima Benzema. Karim Benzema è pallone d’oro.
In qualsiasi modo si pronunci la frase, il risultato non cambia perché quel che è certo è che il capitano del Real Madrid, a quasi 35 anni, si è portato a casa il premio più ambito.
Chiaramente i più cinici si staranno chiedendo “Si ok, ma il mercato?”. Io potrei parlare di Benzema per ore ma, poiché voi affamati di trattative non avete nè un pallone nè un cuore d’oro, metto da parte la poesia e indovinate un po’ chi rinnoverà fino al 2024? Benzema :).
Ma attenzione perché se a Madrid arrivasse MBappè si libererebbe un posto a Parigi. Pronto, Leao? Il Milan si è mosso in tempo, per carità, ma non vorrei che l’attaccante rossonero facesse uno dei suoi coast to coast e in un attimo ce lo ritroviamo al Parc des Princes. Anche se il problema sarebbe sempre Neymar da gestire. Mon dieu!
A proposito di sceicchi, ma il bonifico è partito? Giovedì dovrebbero arrivare i primi 40 milioni pronti a garantire la cessione della Sampdoria ad Al Thani. Senza questa operazione probabilmente i blucerchiati saranno condannati a un campionato molto faticoso e non escludo il fuggi fuggi a gennaio. Occhio ai colpi a saldo.
Chi non farà sconti sarà Skriniar che, dopo la telenovela dello scorso mercato, o rinnoverà a cifre più alte di quelle iniziali (6.5/7 milioni annui) o andrà via praticamente a zero. A ogni modo l’Inter potrebbe non aver azzeccato la strategia mesi fa. Nel frattempo a Milano è arrivato anche il procuratore di Chalanoglu per provare a prolungare il contratto del giocatore.
A Napoli, invece, la lista è lunga ma Lobotka deve essere il primo visto che Potter del Chelsea preme per averlo. 4/5 anni di contratto e 3 milioni (bonus compresi) dovrebbero bastare a convincerlo e a breve potrebbe già arrivare la firma. Mario Rui e Anguissa saranno i prossimi. Osimhen forte anche del suo contratto, oltre che della volontà di restare, non dovrebbe andare via.
Tra l’altro domenica sera c’è Roma-Napoli e chissà se il rinnovo di Zaniolo arrivi prima di gennaio o sarà messo sul mercato. Indagherò…
Quel che è certo è che per una schiera di giocatori che sono venuti a svernare in Italia ce n’è una che fa bene e che vuol essere giustamente ri-pagata.
Voi il detto “Pagare moneta, vedere cammello” l’avete mai sentito?
Michela Russo