Alle ore 16 all’Al Janoub Stadium di Al-Wakrah, per l’ultima gara del gruppo H si sono affrontate Ghana e Uruguay. Alla formazione allenata da Otto Addo bastava un pareggio per accedere agli ottavi di finale come secondo del girone dietro al Portogallo, in caso di sconfitta della Corea del Sud mentre la nazionale di Diego Alonso, aveva come unico risultato la vittoria per sperare nella qualificazione.
Nelle Black Stars cambiano i terzini con Seidou e Baba che prendono il posto dei due titolari, Lamptey e Mensah mentre resta invariato il resto della formazione. I sudamericani vedono l’assenza di Vecino a centrocampo, sostituito da de Arrascaeta mentre Pellistri affianca Nunez e Suarez in attacco. La scelta paga perché è il centrocampista con una doppietta già nel primo tempo a stendere gli africani.
La vittoria contro il Ghana non basta all’Uruguay però, perché la contemporanea vittoria della Corea del Sud sul Portogallo qualifica gli asiatici grazie alla migliore differenza reti e manda a casa la formazione di Suarez e Cavani. Da rivedere la decisione dell’arbitro di non concedere un rigore che sembrava esserci, su Cavani toccato duro da un difensore. Gli uruguaiani pagano la peggiore differenza reti e il pareggio senza gol proprio con i sudcoreani all’esordio.
Ghana-Uruguay 0-2, doppietta di de Arrascaeta nel primo tempo
La prima timida occasione è dell’Uruguay intorno al quarto d’ora del primo tempo, ma il tiro di De Arrascaeta è facilmente preda dell’estremo difensore Lawrence Ati-Zigi. Risponde il Ghana con Andre Ayew che chiama Sergio Rochet alla respinta, poi in uscita travolge Kudus provocando il rigore. Dal dischetto va Ayew che si va ipnotizzare e lo sbaglia, fallendo l’occasione del possibile vantaggio. Darwin Nunez ha sui piedi l’occasione per portare in vantaggio i sudamericani, superando con un pallonetto il pallonetto ma il difensore Salisu respinge sulla linea. Il gol del vantaggio era nell’area e arriva al 26’: Ati-Zigi riesce a respingere sul tiro di Luis Suarez ma non può nulla sul colpo di testa ravvicinato di de Arrascaeta, 1-0 Uruguay.
E’ ancora lui a firmare il raddoppio: azione da Holly e Benji, con Luis Suarez che alza il pallone per il centrocampista, che al volo lascia partire un sinistro che non lascia scampo all’estremo difensore ghanese. La prima frazione non offre altre emozioni, escluso un colpo di testa alto di Gimenez.
Ghana-Uruguay 0-2, tante occasioni nella ripresa
Il difensore Amartey del Ghana rischia di procurare un rigore per l’Uruguay: su un lancio millimetrico di de Arrascaeta per Nunez, tocca quel tanto che basta il pallone per toglierlo dalla disponibilità dell’attaccante, rischiando però di commettere fallo e il VAR scongiura l’Ipotesi dopo un controllo. Facundo Pellistri spreca la clamorosa occasione del 3-0, calciando fuori una bordata all’interno dell’area di rigore.
E’ il centrocampista del Real Madrid Federico Valverde che crea l’ennesima occasione per l’Uruguay, con un potente tiro dalla distanza che viene respinto con difficoltà dal portiere Ati-Zigi a causa del rimbalzo sul terreno di gioco. Partita in mano ai sudamericani ma la timida reazione ghanese, si concretizza in un bel tiro da fuori area dell’attaccante Mohammed Kudus che finisce fuori di pochissimo. Il Ghana ha una nuova chance per accorciare le distanze, ma il diagonale di Antoine Semenyo finisce al lato del palo di pochi centimetri. È ancora l’estremo difensore uruguagio Rochet a sventarne un’altra, distendendosi in angolo sulla botta dalla distanza di Kudus. Gran parata di Ati-Zigi su colpo di testa di Cavani, ma l’attaccante è in fuorigioco. E’ sempre il centravanti che può recriminare per un rigore apparso netto, che non gli è stato concesso su un fallo subito. Gran parate degli estremi difensori da una parte e dall’altra nei minuti di recupero: prima Ati-zigi su Maximiliano Gomez e poi Rochet sul tiro di Sulemana. Coates per l’Uruguay si divora il gol del 3-0 calciando alto da pochi passi. Si chiude qui la partita col triplice fischio.
