Il Mondiale di Qatar 2022 ha riservato delle sorprese finora come l’eliminazione della Germania ai gironi, il passaggio del turno del Marocco che è approdato ai quarti di finale per la prima volta, dopo aver eliminato la Spagna. Tra le nazionali eliminate ai gironi rientra anche il Belgio, che vede tramontare la generazione d’oro talentuosa ma poco vincente. Eden Hazard, Romelu Lukaku, Jan Vertonghen, Kevin De Bruyne, Dries Mertens, Michy Batshuayi e Axel Witsel sono tutti giocatori che individualmente a livello di club hanno saputo brillare, ma in nazionale non hanno mai portato i Diavoli Rossi a vincere nessun trofeo. L’unico piazzamento importante è stato il terzo posto, conquistato nell’edizione di Russia 2018.
Belgio, i numeri di Hazard in Nazionale
L’esordio di Eden Hazard con la nazionale belga risale al 19 novembre 2008, in una partita contro Lussemburgo terminata 1-1. Da quel momento ha collezionato 126 presenze e 33 gol. La prima marcatura col Belgio arriva nel 2011 contro il Kazakistan, poi partecipa ai Mondiali del 2014 in Brasile dove serve a Mertens l’assist del 2-1 contro l’Algeria. Nel 2016 partecipa agli europei in Francia, dove anche qui mette a segno una sola rete nel 4-0 rifilato all’Ungheria per poi abbandonare la qualificazione dopo la sconfitta col Galles.
La migliore prestazione con la maglia dei Diavoli Rossi la mette in mostra ai Mondiali del 2018 in Russia. Prima realizza una doppietta nel 5-2 alla Tunisia nei gironi, poi sigla il 2-0 contro l’Inghilterra nella finale per il terzo posto. Nella Coppa del Mondo in Qatar ha giocato tutte e tre le partite del girone eliminatorio contro Canada, Marocco e Croazia.
Belgio, il saluto finale di Hazard
Dopo l’annuncio della Federcalcio belga sull’addio di Eden Hazard alla nazionale belga, arriva anche la conferma con le sue dichiarazioni sul profilo Instagram ufficiale: “Oggi si volta pagina, grazie per il vostro amore e il vostro impareggiabile supporto. Grazie per tutta questa gioia che abbiamo condiviso insieme dal 2008. Ho deciso di chiudere la mia carriera con la Nazionale, chi prenderà il mio posto è già pronto. Mi mancherete”.
