I Mondiali in Qatar sono terminati, dopo un mese di sfide, partite emozionanti ed eliminazioni a sorpresa, ieri domenica 18 dicembre, l’Argentina ha alzato la coppa dorata verso il cielo. La squadra di Messi è stata impeccabile contro la Francia e le due formazioni hanno portato in campo un calcio bellissimo, meraviglioso. La Seleccion Albiceleste è riuscita a coronare il proprio sogno così come Messi. Proprio a proposito de La Pulce, si è espresso Arrigo Sacchi.
Sacchi: “Messi ha tutta l’Argentina ai suoi piedi”
Ieri durante la finale dei Mondiali in Qatar, Messi ha dato prova (ancora una volta), di essere uno dei migliori giocatori degli ultimi vent’anni. L’argentino è incredibile in tutto e per tutto e il fatto che abbia vinto il mondiale è solo il giusto e più che meritato riconoscimento per una carriera brillante. Arrigo Sacchi, il mister dei mister, ha espresso il proprio parere in merito al numero 10 dell’Argentina, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: “Quando Messi ha alzato al cielo la Coppa del mondo gli occhi mi sono bagnati di lacrime. Ho pensato a tutto il percorso di Leo, a quello che ha vinto con il Barcellona, ai suoi dribbling, ai suoi gol, ai suoi funambolismi, ai tanti Palloni d’oro sistemati in bacheca, e poi però c’era quella specie di maledizione che non riusciva a scrollarsi dalle spalle.
Troppo spesso è stato costretto a giocare con l’ombra di Maradona che gli pesava sulle spalle, troppo spesso gli hanno chiesto quello che lui, forse, nel momento in cui glielo chiedevano, non poteva dare: e allora si è sentito triste, avvertiva la responsabilità di dare felicità a un intero popolo e il fatto di non riuscirci lo addolorava. Adesso tutta l’Argentina è ai suoi piedi. Non mi va di dire se ha raggiunto Maradona, non ci sto a questi paragoni tra fuoriclasse che appartengono a epoche diverse del calcio. Quello che so è che Maradona è stato un fenomeno, e io l’ho conosciuto bene, e che anche Messi lo è, pur in maniera diversa”.