L’amministratore delegato dell’Inter Giuseppe Marotta, ospite presso il Coni, per la presentazione del libro Società Sportiva 2030 di Massimo Achini ha parlato di come lo sport sia in Italia il più grande fenomeno di aggregazione poiché contenitore di grandi valori che rappresentano un patrimonio per i ragazzi di oggi che saranno gli uomini di domani. Inoltre il dirigente varesino non si è sottratto alle domande dei giornalisti sui temi scottanti riguardanti la squadra nerazzurra. In particolare, l’ex direttore generale della Juventus ha parlato della questione riguardante la fascia da Capitano non più indossata da Milan Skriniar dicendo che: “Se certi valori non vengono recepiti, non si può ambire ad essere candidati alla fascia. I valori in questione sono il senso di appartenenza alla maglia, l’amore verso il club e tutta una serie di situazioni che sono fondamentali”.
Inter, Marotta sul capitolo rinnovi: “Sono fiducioso”
Nel corso del suo intervento dal palco del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giuseppe Marotta si è anche espresso sullo snervante iter burocratico per la costruzione del nuovo stadio di Milano: “All’estero è tutto più semplice, la costruzione di uno stadio è vista come un’opera di carattere nazionale. Invece in Italia si fa costantemente riferimento al territorio e quindi bisogna passare attraverso un processo burocratico molto lento che comporta che col tempo subentrino ulteriori problematiche“. Infine, l’amministratore delegato dell’Inter ha parlato delle questioni relative ai rinnovi contrattuali della Beneamata: “Sono ottimista come sempre per l’estensione del contratti di Alessandro Bastoni e Hakan Calhanoglu”. Entrambi i giocatori andranno a scadenza di contratto nel 2024 perciò la dirigenza nerazzurra li vuole blindare al più presto.